LA CONDUZIONE E IL CONTROLLO DEL CANE: Un Atto d’Amore e Responsabilità, Affermato dalla Legge

LA CONDUZIONE E IL CONTROLLO DEL CANE: UN ATTO DI AMORE E RESPONSABILITA’ AFFERMATO DALLA LEGGE

Sono Stefano Antinori,  Istruttore Cinofilo con comprovata esperienza ventennale nella conduzione e controllo del cane nella quotidianità, e con tutto il team esprimiamo le più vive condoglianze a tutti i parenti delle persone  morte  di incidenti e morsicature, causati da cani fuori controllo avvenuti in strada o tra le mura domestiche. Gli incidenti sono in costante aumento con conseguenze piu o meno gravi e ne sono vittime sia  persone che cani, sempre a causa del mancato rispetto delle leggi e procedure riguardanti prevenzione e sicurezza.

Sappiamo che le normative per prevenire tutto ciò esistono come l’art.672 c.p. e l’ Ordinanza Martini del marzo 2009 e successive modificazioni, che alla luce dei fatti  dovrebbero  essere integrate da sanzioni esemplari e da una seria azione culturale che riporti il cane ad essere un ausiliario delle persone, una risorsa di utilità sociale in qualità di essere vivente senziente come animale domestico d’affezione con le sue peculiarità psicobiologiche, e basta con la antropoformizzazione degli animali.

L’ Ordinanza Martini con le successive modificazioni e l’art.672c.p. ,ribadiscono l’ importanza del controllo degli animali domestici d’affezione  in spazi pubblici e privati,  per garantire la sicurezza e il benessere sia dei cani che dei cittadini. Il rispetto di tali regolamentazioni rispecchia l’impegno e la dedizione delle persone nell’assicurare una convivenza civile ed armonica all’interno della nostra collettività.

Ricordo a tutte le persone che vivono con i  cani l’importanza di rispettare le seguenti direttive di legge:
– Mantenimento del cane al guinzaglio di lunghezza non superiore a mt.1,5 in contesti urbani , a meno di aree dedicate e regolamentate come sgambatoi;
– Utilizzo della museruola se richiesto da ordinanze locali o in presenza di cani che possono rappresentare un rischio per la sicurezza altrui;
– Responsabilità civile e penale per la persona a cui è intestato il cane o a chi al momento lo detiene è valida  sia negli spazi pubblici che privati, e si estende a danni rivolti a cose, persone e animali a cui il cane cagiona danno.

-Il controllo e la gestione  del cane come obbligatori  anche in spiaggia ed in campagna, oltre che in casa e nel contesto urbano ed in tutti i contesti vige la responsabilita’ civile e penale, ma soprattutto senso civico e rispetto degli altri.

Pertanto coloro che nei social, nelle proprie pubblicazioni, articoli di giornale , trasmissioni televisive, invitano le persone a non rispettare i principi di legge stanno istigando a delinquere, spesso in nome di un falso benessere del cane che non ha niente a che vedere con i criteri previsti dal art.544ter c.p.,  e quanto previsto dall’O.M.S.( Organizzazione mondiale della sanità) ma solo un modo per far leva sulle emozioni delle persone e guadagnare in popolarità e denaro.

Coloro che insultano i professionisti sull’uso di strumenti di sicurezza, ne demonizzano l’uso con i mezzi di comunicazione di stampa e social media senza comprovate ed eclatanti prove scientifiche, possono essere denunciate ai sensi dell’artt. 595 e 596 bis del c.p.

Alcuni idee che si possono proporre alle istituzioni per favorire prevenzione e sicurezza in materia di decreti di attuazione delle norme e sanzioni partendo dalle normative vigenti :

•  Istituire un registro comunale e regionale dei Tecnici Esperti nella conduzione e controllo del cane, nel rispetto della legge4/2013, per essere iscritti occorrerebbe aver condotto il proprio cane o preparato almeno un binomio al Bh e al Cae 1 Enci o prove similari patrocinate dal Coumne.  I tecnici che non sono iscritti al registro o non hanno fatto comunicazione saranno perseguiti da importanti sanzioni.
• I Tecnici forniranno  al Comune il loro curriculum vitae, il protocollo di valutazione e sicurezza generale che propongono ai binomi e la scheda dei consigli e del percorso fatto del singolo binomio persona cane.
• Ogni tecnico, associazione o Ente può proporre un percorso formativo con: la parte la teorica, avente come requisiti minimi  per tutti, le materie già definite dal Ministero della salute nel testo della Fnvoi scaricabile dal sito del ministero stesso. Nell’esposizione della parte teorica ci deve essere  l’obbligo di rendere edotte le persone su comprovate prove scientifiche e non sul proprio impatto emotivo o filosofico l’uso di tutti gli strumenti di conduzione e sicurezza, in modo che la persona possa scegliere o essere guidata verso la soluzione più idonea alle sue reali esigenze e del suo cane. La parte pratica dovrà avere come requisti minimi le difficoltà presenti nel Cae-1 ENCI o  nel BH ENCI/FCI.  Il tecnico e chi valuta la prova con la firma si assume la resposnabilità d ciò che afferma.
• Si consiglia di sottoporre tutti i binomi con cani di tutte le taglie al CAE 1 Enci ed i Cani con doti di utilità e difesa anche alla prova del BH ENCI / FCI, o prove alternative ma con requisiti minimi pari a quelle appena indicate.
• I conduttori con il loro cane possono decidere anche di non partecipare ai percorsi formativi ma devono superare comunque Cae1 Enci, o prova alternativa e teoria. Sono obbligati coloro che i veteriniari o i tecnici hanno valutato impegnativi, come già prevede la normativa vigente.
• Le prove pratiche vanno ripetute almeno ogni due anni, per cani entro i 18 mesi di età la parte pratica deve essere ripetuta ogni 6 mesi.
• Chi non sottopone il cane alla prova dovrà obbligatoriamente far indossare la museruola al proprio cane ovunque vada nei contesti urbani, in caso di incidente o morsicatura la sanzione prevista sarà aggravata dalla mancanza di formazione.

Questo potrebbe non risolvere del tutto il problema ma aiuta a sviluppare un concetto di prevenzione e sicurezza partecipata ( Cittadini, Istituzioni, Professionisti)

Attualmente diversi gruppi di Tecnici, stanno intervenendo con l’ausilio di avvocati e politici con proposte di legge su queste tematiche e nel sostenere il loro lavoro cerchiamo di contribuire oltre che con il  nostro lavoro quotidiano e integrando le proposte anche con le nostre idee, sperando in un’azione comune efficace nel più breve tempo possibile.